Apr 24

APPROVATO IL NUOVO CODICE DEGLI APPALTI

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Dopo un processo legislativo lungo e travagliato, e una pubblicazione sul filo del rasoio della scadenza della delega (fissata al 18 aprile 2016), è approdato sulla Gazzetta Ufficiale il nuovo “Codice degli appalti pubblici e dei contratti di concessione”, che sostituisce integralmente il D.Lgs. n. 163 del 12 aprile 2006.
È stato, infatti, pubblicato sul Supplemento Ordinario n. 10 alla Gazzetta Ufficiale n. 91 del 19 aprile 2016, il Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50, recante “Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull’aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d’appalto degli enti erogatori nei settori dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture”.
Il nuovo Codice – in vigore dal 19 aprile 2016 – recepisce, in un unico decreto composto da 220 articoli, tre direttive europee sugli appalti pubblici e sull’aggiudicazione dei contratti in concessioni e riordina la disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture e contratti di concessione.
Si tratta di un provvedimento di grande rilievo non solo per lo svolgimento dell’attività amministrativa, nell’ottica della semplificazione, dello snellimento dei procedimenti e della lotta alla corruzione, ma soprattutto nel segno della maggiore efficienza amministrativa e competitività del Paese.
Si tratta, inoltre, di una disciplina autoapplicativa. Non prevede infatti, come in passato, un regolamento di esecuzione e di attuazione, ma l’emanazione di atti di indirizzo e di linee guida di carattere generale, da approvare con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti su proposta dell’Autorità nazionale anticorruzione (ANAC) e previo parere delle competenti commissioni parlamentari.