Affinché il titolare di un marchio dell’Unione europea goda di tale protezione estesa, deve essere dimostrato, ai sensi di tale articolo 9, paragrafo 1, lettera c), che tale marchio gode di «notorietà nell’Unione». A tal fine è sufficiente che sia dimostrato che detto marchio gode di una tale notorietà in una parte sostanziale del territorio.
L’ASSUNZIONE DELL’ALTRUI DIPENDENTE INFEDELE
L’assunzione dell’altrui dipendente infedele non costituisce di per sé un’ipotesi di concorrenza sleale. Lo ha ribadito la Corte di Cassazione con la sentenza n. 13550 del 30 maggio 2017, la quale ha sostenuto che “Un imprenditore non pone in essere atti contrari alla legittima concorrenza per il solo fatto di avvalersi della collaborazione di soggetti.
SULL’IMPRENDITORE L’ONERE DI DIMOSTRARE DI NON ESSERE FALLIBILE
Ai fini della prova dei requisiti di non fallibilità, i bilanci degli ultimi tre esercizi sono quelli già approvati e depositati nel Registro delle imprese. In difetto, il giudice può motivatamente non tenere conto dei bilanci prodotti, rimanendo l’imprenditore onerato della prova circa la sussistenza dei requisiti della non fallibilità. E’ quanto deciso dalla Corte.
BANCA D’ITALIA RISPONDE AGLI INTERROGATIVI SULLE POPOLARI VENETE
Banca d’Italia ha pubblicato le risposte alle principali domande formulate dai media, dagli operatori di mercato e da altri osservatori, relativamente alla procedura di liquidazione coatta amministrativa nei confronti di Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza, prevista dal Testo unico bancario e dal Decreto Legge 25 giugno 2017, n. 99, sul cui disegno di.