Con la sentenza n. 6425/2018 la Corte di Cassazione chiarisce la differenza tra la normale email e la PEC: il contenuto delle email con può essere utilizzato come prova per il licenziamento per giusta causa poiché, si legge nella sentenza: “Non si tratta di posta elettronica certificata o sottoscritta con firma digitale che può garantire.
IL LICENZIAMENTO CONNESSO AL PERIODO DI COMPORTO
Il licenziamento per superamento del periodo di comporto è assimilabile non già ad un licenziamento disciplinare, ma ad un licenziamento per giustificato motivo oggettivo; così che solo impropriamente, riguardo ad esso, si può parlare di contestazione delle assenze, non essendo necessaria la completa e minuta descrizione delle circostanze di fatto relative alla causale e trattandosi.
APPROVATA LA LEGGE SUL WHISTLEBLOWING
Nella seduta di ieri la Camera ha approvato in via definitiva la proposta di legge recante Disposizioni per la tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell’ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato (c.d. whistleblowing), già approvata in precedenza dalla stessa Camera e modificata dal.
LICENZIAMENTO E ONERE DELLA PROVA DEL NUOVO IMPIEGO
In tema di licenziamento illegittimo, il datore di lavoro che contesti la richiesta risarcitoria pervenutagli dal lavoratore sostenendo che quest’ultimo abbia già un altro impiego, è onerato, pur con l’ausilio di presunzioni semplici, della prova di tale nuovo impiego come fonte di reddito, a nulla rilevando la difficoltà di tale tipo di prova o la.