L’attuazione del nuovo Codice dei contratti pubblici non è più demandata ad un Regolamento di esecuzione, ma ad un sistema di atti di indirizzo e linee guida di carattere generale adottati dall’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) o, comunque, su proposta della stessa Autorità.
Finora sono state emanate n. 5 Linee Guida.
L’approvazione è stata preceduta da una consultazione pubblica ed è stato richiesto il parere del Consiglio di Stato e delle competenti Commissioni parlamentari.
I documenti pubblicati sono accompagnati dalla Relazione AIR, che dà conto delle scelte di fondo operate dall’ANAC in relazione alle osservazioni più significative.
Le prime due Linee Guida sono state pubblicate nel mese di settembre: la prima in data 14 settembre 2016 recante “Indirizzi generali sull’affidamento dei servizi attinenti all’architettura e all’ingegneria” (Delibera n. 973 – Linee Guida n. 1 – Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 228 del 29 settembre 2016); la seconda in data 21 settembre recante “Offerta economicamente più vantaggiosa”(Delibera n. 1005 – Linee Guida n. 2 – Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 238 dell’11 ottobre 2016).
In data 26 ottobre 2016 state adottate due ulteriori deliberazioni in materia di responsabile unico del procedimento per l’affidamento di appalti e concessioni (Delibera n. 1096 – Linee Guida n. 3 – pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 273 del 22 novembre 2016) e di procedure per l’affidamento dei contratti pubblici di importo inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria, indagini di mercato e formazione e gestione degli elenchi di operatori economici (Delibera n. 1097 – Linee Guida n. 4 – pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 274 del 23 novembre 2016).
In data 16 novembre 2016 è stata adottata una ulteriore deliberazione recante “Criteri di scelta dei commissari di gara e di iscrizione degli esperti nell’Albo nazionale obbligatorio dei componenti delle commissioni giudicatrici” (Delibera n. 1190 – Linee Guida n. 5 – In corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale).
Nella predisposizione di tale atto l’Autorità ha rilevato alcune criticità della norma di riferimento, l’art. 77, commi 1, 3, 6 e 8 del Codice dei contratti, che potrebbero condurre anche ad un’applicazione distorta dell’istituto, in ordine alle quali sono state proposte alcune modifiche. Pertanto, contestualmente l’ANAC, con la Delibera n. 1191 del 16 novembre 2016 ha inviato a Governo e Parlamento l’Atto di segnalazione “Proposta di modifica dell’art. 77 del Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50”.
Nov 19