E’ legittimo il licenziamento del responsabile della ristorazione di mense pubbliche, il quale omette di denunciare lo stato di obsolescenza e inadeguatezza degli impianti agli eventuali terzi proprietari degli stessi, costituendo il mantenimento delle condizioni di idoneità, sotto il profilo igienico-sanitario, dell’intero ambiente la parte essenziale e, talora, massima della tutela degli utenti attuabile attraverso l’obbligo di controllo e di verifica del rispetto della normativa in materia di salubrità e sicurezza cui è tenuto il responsabile medesimo e, per mezzo di lui, l’azienda.
Lo ha detto la Corte di Cassazione, Sez. lavoro, con la sentenza 14/03/2017, n. 6534.
La Corte ha anche ritenuto corretta la contestazione disciplinare sulla base della quale è stato poi comminato il licenziamento. In questa contestazione, infatti, era correttamente specificato che rientrasse nei compiti del direttore della ristorazione l’obbligo di controllare e verificare il rispetto della normativa vigente in materia di igiene dei prodotti alimentari, diretta a garantire l’assoluta tutela dei consumatori con riguardo alla sicurezza degli alimenti che l’azienda aveva l’obbligo di rispettare.
La condotta del direttore costituiva quindi un inadempimento diretto dello stesso contratto di lavoro.
Mar 16