Il Consiglio dei Ministri del 24 novembre 2016 ha approvato, in esame definitivo, altri cinque nuovi decreti legislativi attuativi della legge di riforma della Pubblica Amministrazione (Legge 7 agosto 2015, n. 124), recanti:
1) Disciplina della dirigenza della Repubblica. Nello specifico, il sistema della dirigenza sarà costituito dal ruolo dei dirigenti statali, dal ruolo dei dirigenti regionali e dal ruolo dei dirigenti locali. Ogni dirigente può ricoprire qualsiasi ruolo dirigenziale; la qualifica dirigenziale è infatti unica. Alla dirigenza si accede per corso-concorso o per concorso.
2) Testo unico sui servizi pubblici locali di interesse economico generale. Nello specifico, al fine di garantire ai cittadini qualità e efficienza dei servizi sono previsti, tra l’altro, modalità competitive per l’affidamento, costi standard e livelli dimensionali almeno provinciali degli ambiti di erogazione dei servizi.
3) Semplificazione delle attività degli enti pubblici di ricerca. Nello specifico, per la prima volta gli Enti pubblici di ricerca (EPR) avranno un riferimento normativo comune, che elimina molti dei vincoli gestionali previsti per la PA. Un sistema di regole più snello e più appropriato alle esigenze del settore.
Il decreto prevede autonomia gestionale e statutaria per gli Enti, il recepimento della Carta europea dei ricercatori e più libertà nelle assunzioni dei ricercatori.
4) Riordino delle funzioni e del finanziamento delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura- Nello specifico, il provvedimento prevede un piano di razionalizzazione, in un’ottica di efficientamento, di efficacia e di riforma della governance delle Camere di Commercio.
5) Norme in materia di regimi amministrativi delle attività private (SCIA 2). Nello specifico, il decreto provvede alla mappatura completa e alla precisa individuazione delle attività oggetto di procedimento di mera comunicazione o segnalazione certificata di inizio attività o di silenzio assenso, nonché quelle per le quali è necessario il titolo espresso e introduce le conseguenti disposizioni normative di coordinamento. Inoltre è prevista la semplificazione dei regimi amministrativi in materia edilizia.
Sono così sedici i decreti attuativi della riforma della pubblica amministrazione approvati, finora, in via definitiva. Gli altri decreti approvati in precedenza riguardavano: il testo unico sullo partecipate, la cittadinanza digitale, lo sblocca procedimenti per i grandi investimenti, la nuova conferenza dei servizi, la semplificazione dei procedimenti per le autorizzazioni, la riforma delle procedure di nomina dei direttori sanitari, la riforma della autorità portuali, la revisione del processo contabile, la riduzione dei corpi di polizia, procedimenti disciplinari per chi truffa sulla presenza sul luogo di lavoro, il Freedom of Information Act.
Facciamo presente che i decreti di cui ai numeri 3), 4) sono già stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale n. 276 del 25 novembre 2016, rispettivamente: D.Lgs. 25 novembre 2016, n. 218 e n. 219.
Il decreto di cui al n. 5) è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 277 del 26 novembre 2016: D.Lgs. 25 novembre 2016, n. 222.
Nov 25