Per le prestazioni svolte in parte da “remoto”, con l’ausilio di smartphone o computer, il lavoratore ha diritto di ricevere un trattamento economico e normativo non inferiore a quello dei suoi colleghi che svolgono la stessa mansione all’interno dell’azienda, e potrà beneficiare della detassazione del premio di produttività.
Il lavoro agile è disciplinato nella seconda parte del Ddl collegato lavoro che, superato il parere della commissione Bilancio del Senato, dalla prossima settimana sarà esaminato in commissione lavoro. Il lavoro agile è inteso come una modalità flessibile di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato che ha lo scopo di incrementare la produttività, agevolando la conciliazione tra i tempi di vita e di lavoro, nel privato e nella pubblica amministrazione. L’adesione avviene su base volontaria, attraverso un accordo da stipulare per iscritto (a pena di nullità) che individui i tempi di riposo, con i limiti di durata massima dell’orario di lavoro giornaliero e settimanale stabiliti dalla legge e dalla contrattazione collettiva. Il lavoratore ha diritto alla tutela contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali connessi alla prestazione lavorativa resa all’esterno dell’azienda ed è tenuto a custodire con diligenza gli strumenti tecnologici affidati dall’azienda, essendo responsabile della riservatezza dei dati cui può accedere.
Feb 29