L’articolo 3 del decreto legge 23 dicembre 2013, n. 145, convertito dalla legge 21 febbraio 2014, n. 9, (noto come “decreto Destinazione Italia”), interamente sostituito dall’articolo 1, comma 35, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge di Stabilità 2015), ha introdotto un incentivo a favore di tutte le imprese che investono in attività di.
INVESTIRE IN RICERCA CONVIENE
L’Agenzia delle Entrate ha emanato la Circolare n. 5/E del 16 marzo 2016, con la quale ha fornito le istruzioni, i chiarimenti e le linee guida per beneficiare del credito d’imposta per le attività di ricerca e sviluppo, alla luce delle novità introdotte falla legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge di Stabilità 2015). Il.
CREDITO D’IMPOSTA PER RICERCA E SVILUPPO
Dal 1° gennaio 2016 le imprese possono utilizzare in compensazione nel modello F24 il credito di imposta per attività di ricerca e sviluppo previsto dall’articolo 3, D.L. 145/2013 così come modificato dalla Legge di Stabilità per il 2015 (L. 190/2014). Il credito d’imposta è attribuito a tutte le imprese che effettuano investimenti in attività di.
AVVIATA LA PROCEDURA DI AGEVOLAZIONE “PATENT BOX”
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 244 del 20 ottobre 2015 è stata ufficialmente comunicata la pubblicazione sul sito istituzionale del MISE del decreto del Ministro dello sviluppo economico, adottato di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, del 30 luglio 2015, recante disposizioni di attuazione dell’art. 1, commi da 37 a 43, della legge 23.