A quasi 80 anni dalla sua emanazione, la legge fallimentare cambia: il Regio decreto del 16 marzo 1942 è oggetto di un profondo ammodernamento,. Sin tratta di una riforma che parte dal nome: non si parlerà più di fallimento. Al fine di contribuire a eliminare il giudizio sociale di disvalore che il termine “fallimento” porta.
CON IL NUOVO CONCORDATO CREDITORI CHIROGRAFI PAGATI AL 20%
Convertito in legge il decreto 27 giugno 2015, n. 83 con l’introduzione di importanti novità in materia fallimentare. Le nuove previsioni sono entrate in vigore il 20 agosto 2015. Una delle principali novità consiste in una vera e propria “apertura alla concorrenza” nel concordato preventivo: da un lato, i creditori potranno presentare proposte alternative rispetto.
PER L’IMPRESA IN CRISI LIQUIDITA’ ANCHE PRIMA DEL PIANO DI CONCORDATO
Iniezione di liquidità per bloccare la crisi dell’impresa, senza aspettare i tempi della procedura concordataria: questa, in sintesi, la finalità del decreto legge n. 83 del 27 giugno 2015, che ha rivisto l’istituto del concordato preventivo. Il decreto legge corregge la prassi attuale che differisce l’intervento finanziario al momento della presentazione del piano di concordato..