Nell’azione di responsabilità promossa dal curatore, ex art. 146, comma 2, legge fallimentare (R.D. n. 267 del 1942) contro l’ex amministratore di una società, poi fallita, quando il giudice, nel procedere alla quantificazione del danno risarcibile, si avvalga, ricorrendone le condizioni, del criterio equitativo della differenza tra il passivo accertato e l’attivo liquidato in sede.
VA IN PENSIONE LA LEGGE FALLIMENTARE
Al via la riforma della Legge Fallimentare: con 172 voti a favore e 34 contrari il Senato ha dato ieri il via libera al disegno di legge delega che traccia i principi a cui il Governo dovrà attenersi nel riformare la legge attraverso appositi decreti legisaltivi. Tra le novità più importanti la procedura di allerta.
LA CASSAZIONE TORNA SUI RAPPORTI TRA CONCORDATO E FALLIMENTO
Con la pronuncia n. 9146 del 10 aprile 2017 le Sezioni Unite della Suprema Corte di Cassazione sono tornate sul tema dei rapporti fra fallimento e concordato dopo le statuzioni rese con la pronuncia n. 9935/2015. La sentenza costituisce un efficace compendio delle conseguenze che discendono dal rapporto di continenza che sussiste fra la procedura.
IN DIMINUZIONE IL NUMERO DI FALLIMENTI
Prosegue il calo dei fallimenti delle aziende italiane. Nel 2016 sono scesi del 7 per cento nei primi undici mesi attestandosi a poco più di 1.000 al mese. In totale sono state 11.655 le procedure fallimentari aperte dalle imprese tra gennaio e novembre dello scorso anno, contro le 12.583 dell’analogo periodo dell’anno precedente. È quanto.