Con la Circolare n. 31/E del 28 agosto 15 l’Agenzia delle Entrate ha fornito ulteriori chiarimenti in materia di voluntary disclosure. La Circolare si sofferma in particolare sui seguenti aspetti: a) ambito della collaborazione volontaria con precisazioni sui prelievi non giustificati operati su conti correnti esteri e sulla titolarità di cassette di sicurezza; b) adempimenti.
L’ABUSO DI DIRITTO E’ LEGGE
E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 190 del 18 agosto 2015, il Decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 128, recante “Disposizioni sulla certezza del diritto nei rapporti tra fisco e contribuente”. Il decreto introduce nel c.d. “Statuto dei diritti del contribuente”, approvato con la legge 27 luglio 2000, n. 212, la nuova disciplina dell’abuso.
SEGNALAZIONI PRO-RAVVEDIMENTO ESTESE ANCHE ALLO SPESOMETRO
La procedura introdotta dalla Legge di Stabilità 2015 (articolo 1, commi da 634 a 636, legge 190/2014), che permette al contribuente di fornire elementi non conosciuti o di ravvedersi beneficiando di sanzioni ridotte, è estesa anche alle presunte anomalie relative alle operazioni rilevanti ai fini Iva e a quelle sui compensi da lavoro autonomo certificati.
I PRIMI CHIARIMENTI APPLICATIVI SULLA VOLUNTARY DISCLOSURE
Nella circolare n. 27/E/2015 del 16 luglio, l’Agenzia delle Entrate ha fornito le risposte ai quesiti pervenuti con riferimento alle problematiche evidenziate in sede di prima applicazione della procedura di collaborazione volontaria (voluntary disclosure). Tra questi il documento di prassi chiarisce che i delegati che non risultano essere i titolari effettivi delle attività oggetto di.