Con sentenza del 7 dicembre 2017 (causa T-61/16), il Tribunale dell’Unione Europea, annullando la decisione della quarta commissione di ricorso dell’EUIPO del 2 dicembre 2015, ha stabilito che Coca-Cola può opporsi alla registrazione del marchio figurativo “Master” rappresentato con il medesimo font che caratterizza da sempre il marchio Coca-Cola, per la commercializzazione di bevande e prodotti alimentari.
La vicenda iniziò nel 2010, quando la società siriana Modern Industrial & Trading Investment Co. Ltd (Mitico), chiese all’EUIPO la registrazione di un marchio per bevande con carattere e forma che ricorda molto quello di Coca-Cola.
Dopo una disputa in sede amministrativa presso l’Ufficio europeo, Coca-Cola ha adito il Tribunale dell’Unione, il quale, con la sentenza in oggetto, ha accolto il ricorso ritenendo che, sebbene il marchio Master sia attualmente utilizzato in Siria e in Medio Oriente e non, quindi, nel territorio dell’Unione Europea, l’EUIPO avrebbe dovuto verificare “se esiste un rischio che l’uso futuro di tale segno nell’Unione tragga indebitamente vantaggio dalla notorietà dei quattro marchi anteriori della Coca-Cola”.
Il Tribunale UE ha, quindi, ritenuto che vi fosse per Coca-Cola un concreto rischio di parassitismo economico nella misura in cui il titolare del marchio Master dovesse commercializzare i propri prodotti all’interno del mercato europeo.
La decisione è molto rilveante là dove pone alla base del giudizio il rischio futuro di confusione.
Feb 3