Nell’ambito delle strategie di contrasto all’evasione fiscale, la Commissione europea, nel febbraio 2013, ha lanciato due consultazioni pubbliche su misure specifiche intese a migliorare la riscossione delle imposte e garantire un maggiore rispetto degli obblighi fiscali in tutta l’Unione.
La prima consultazione riguarda l’elaborazione di un codice europeo del contribuente che elenchi con chiarezza i diritti e gli obblighi dei contribuenti e delle amministrazioni fiscali.
La seconda riguarda un numero di codice fiscale europeo (Tax Identification Number – TIN), inteso a facilitare l’identificazione dei contribuenti nell’Unione.
La maggior parte degli Stati membri dispone già di codici del contribuente che definiscono i diritti e gli obblighi dei contribuenti e delle amministrazioni fiscali, tuttavia tali codici variano considerevolmente da uno Stato membro all’ altro e può risultare estremamente difficile per i cittadini e le imprese conoscere i propri diritti nei diversi Stati membri e conformarsi ai propri obblighi fiscali in situazioni transfrontaliere.
Inoltre, alla luce della maggiore mobilità dei cittadini e della natura sempre più transfrontaliera dell’attività economica, gli Stati membri hanno sempre più difficoltà ad identificare correttamente i contribuenti. Tale situazione potrebbe compromettere gli sforzi nazionali di una corretta riscossione delle imposte, portare a situazioni di doppia imposizione o favorire la frode e l’evasione fiscali.
Conclusa la consultazione pubblica, la Commissione europea ha pubblicato, in data 24 novembre 2016, gli “Orientamenti per un modello di Codice europeo del contribuente”.
Il documento, elaborato da un gruppo di Stati membri, fornisce una serie di principi fondamentali corrispondenti ai principali diritti e obblighi vigenti che disciplinano le relazioni tra contribuenti e amministrazioni fiscali in Europa. Le informazioni e le opinioni esposte nei presenti orientamenti non riflettono necessariamente l’opinione ufficiale dell’Unione europea, della Commissione europea o degli Stati membri dell’UE.
Si tratta di un documento non vincolante che va considerato un modello da seguire e che può essere adeguato o integrato dagli Stati membri in funzione del contesto o delle esigenze nazionali.
Nov 30