In data 1 febbraio 2017 la Camera ha approvato il disegno di legge (A.C. n. 3671-bis) che delega il Governo a operare un’ampia riforma della disciplina delle crisi di impresa e dell’insolvenza. Il provvedimento è stato modificato in più parti nel corso dell’esame in Commissione Giustizia con l’obiettivo di predisporre una riforma organica della crisi d’impresa basandosi su un nuovo approccio al fallimento.
In particolare, viene introdotta una fase preventiva di allerta e reso più semplice l’accesso ai piani attestati di risanamento e agli accordi di ristrutturazione dei debiti. Il provvedimento passa ora all’esame del Senato.
La Camera dei Deputati, dopo l’esame favorevole da parte della X Commissione permanente, ha approvato il disegno di legge recante la “Delega al Governo per la riforma delle discipline della crisi di impresa e dell’insolvenza (Testo risultante dallo stralcio dell’articolo 15 del disegno di legge n. 3671, deliberato dall’Assemblea il 18 maggio 2016, C. 3671-bis-A e abb.). Il provvedimento approda ora al Senato per il secondo passaggio parlamentare.
Il disegno di legge delega definisce i principi generali per la riforma organica delle procedure concorsuali e della disciplina sulla composizione delle crisi da sovraindebitamento, delle misure urgenti per la ristrutturazione industriale di grandi imprese in stato di insolvenza, nonché la revisione del sistema dei privilegi e delle garanzie.
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